Le recenti modalità di lavoro ibride, così come da sempre la dislocazione territoriale di siti plant e uffici, pongono alle aziende in maniera diversa e rafforzata la sfida di generare e mantenere una cultura manageriale coesa e allo stesso tempo dinamica.
Il nostro management sa adattarsi e orientare i cambiamenti interni e strutturali? Riesce a cogliere – vedere e afferrare – le dinamiche dei propri mercati di riferimento?
Dinanzi a queste nuove sfide le aziende dovranno impegnarsi da un lato ad alimentare e parallelamente trasformare la capacità del proprio team manageriale di porsi come punto di riferimento interno e dall’altro lato costruire una visione dell'organizzazione innovativa, capace di rispondere adeguatamente alle sollecitazioni dei nuovi e mutevoli scenari internazionali, delle innovazioni tecnologiche ed evoluzioni legislative.
Risulterà strategico che i vertici di un'organizzazione si sfidino reciprocamente ad assumersi le proprie responsabilità: riattraversando la propria storia professionale e aziendale e lasciandosi alle spalle certezze oramai inattuali e una certa resistenza al cambiamento sarà così possibile costruire nuovi modi di cooperare fra colleghi, riconoscere alcuni limiti e saper chiedere supporto in un’ottica di crescita garantita da una leadership collaborativa, empatica e condivisa.