Avere buone strategie e una buona esecuzione non è sufficiente, se manca la fiducia. Orientare la propria struttura aziendale solo su modelli di efficacia ed efficienza orientando le persone solo verso i risultati, e non sulla relazione, esalta costantemente la cultura della paura, influenzata da un atteggiamento mentale di resistenza, con tutte le implicazioni negative in termini finanziari, personali e produttivi.
Di conseguenza per ogni Top Manager, è fondamentale lavorare, da un lato, per accrescere la propria credibilità agli occhi di clienti e collaboratori, dall’altro individuando e attuando quei comportamenti coerenti da seguire nelle relazioni interpersonali. La fiducia deve essere vista come un investimento relazionale che genera efficienza nel rapporto, contribuisce a ridurre l’incertezza e la complessità delle scelte, proponendosi come potente surrogato dell’informazione e semplificatore chiave dei comportamenti e delle decisioni.
Creare, far crescere o ricostruire la fiducia di tutti gli stakeholder – clienti, partner, investitori e colleghi – è una competenza chiave della leadership nella nuova economia globale. Per essere veri leader di un team è importante porre tale elemento al centro, per migliorare i propri risultati economici e di sviluppo, costruendo un rapporto fiduciario con i propri interlocutori, dimostrando una buona propensione alla fiducia . In altri termini è fondamentale scegliere di avere fiducia.