Il contesto

Dobbiamo accettare il fatto che la “Digital Transformation” coinvolge necessariamente anche i processi aziendali. Del resto chi agisce sia sui processi interni che esterni si differenzia nettamente dai competitor, e acquista vantaggio competitivo, anche a parità di tecnologia utilizzata e risorse finanziarie spese. Ebbene, l’AI ha fatto passi da gigante nel mondo delle tecnologie digitali e sta diventando un supporto senza precedenti per migliorare, progettare e riprogettare i processi, e con essi le esperienze che ne scaturiscono. Però il ripensamento dei processi deve avvenire in un modo ragionato attraverso l’individuazione degli ambiti di automazione che possono generare valore per l’azienda e la definizione delle soluzioni più opportune rispetto agli obiettivi prefissati, senza trascurare il difficile passaggio legato alla gestione del cambiamento organizzativo necessario per diffondere la cultura dell’automazione e dell’efficientamento nella propria azienda. Spesso si associa l’AI all’efficienza e alla riduzione di tempi e costi, ma ci sono già molti casi di successo nel supporto alla generazione di profitto, anche grazie alle aumentate capacità predittive e decisionali, ad esempio al supporto di marketing e vendite. Peraltro oggi non sono più le grandi e grandissime organizzazioni a poter disporre di tecnologia basata sull’intelligenza artificiale, perché i costi accessibili e le soluzioni specializzate consentono l’adozione mirata anche alle PMI, di qualunque settore di mercato. È però importante ricordare che molte soluzioni AI si nutrono di dati: diffondere la cultura del dato all’interno delle organizzazioni è quindi un passo indispensabile per massimizzare gli investimenti così da avere un ritorno rapido e duraturo nel tempo.